martedì 27 dicembre 2011

Cosa è la concorrenza internazionale?

La concorrenza internazionale è un meccanismo attraverso il quale sfruttando il pretesto dell'esigenza di competitività delle imprese nazionali su quelle estere, si impongono (seguendo la logica del profitto d matrice liberalizzatrice) standard di tutela per i dipendenti delle imprese al ribasso, deregolamentando i sistemi garantistici dei lavoratori subordinati privandoli delle tutele reali, assottigliandone gli stipendi (o salari per gli operai), al fine di ridurre i costi di produzione delle aziende, realizzando il favore dei soli imprenditori, sacrificando quello della stragrande maggioranza della popolazione: i lavoratori subordinati.
Il lobby ha raggiunto meccanismi latenti e contorti: la concorrenza internazionale, portatrice di forza del proprio titolo di Stato (o della moneta nazionale ove non sia l'Euro), è l'esito di questa prassi. Sfruttare la scusa della concorrenza ha portato al sacrificio sull'altare dell'efficienza la tutela del lavoro e l'equità sociale: i possidenti, pur di avere più di quanto hanno, sono disposti a togliere quel poco a chi vive del proprio lavoro per sfamare se stessi e la propria famiglia. 
L'Unione Europea (Unione dei Governi del territorio europeo) obbliga gli stati a rispettare le direttive, e fa eseguire i regolamenti, condannando gli inadempienti, al rispetto dei principi di Concorrenza Internazionale.
L'Unione Europea obbliga a decimare, se non eliminare definitivamente, le tutele e le garanzie dei lavoratori, a vantaggio delle imprese, degli imprenditori, del lucro, del profitto. L'Unione Europea persegue una politica oligarchica e non democratica. La concorrenza internazionale abbatte le difese dei lavoratori, costringendoli alla fame ed al precariato.

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